top of page

COME LAVORIAMO

"Quando qualcuno ti ascolta davvero senza giudicarti, senza cercare di prendersi la responsabilità per te, senza cercare di plasmarti, ti senti tremendamente bene. Quando sei stato ascoltato e udito, sei in grado di percepire il tuo mondo in modo nuovo e andare avanti. "

- Carl Rogers-

Nella nostra prospettiva la "sofferenza" viene compresa in una dimensione relazionale come esperienza umana dotata di senso, con una sua fondazione e un suo significato. La nostra attenzione è al vissuto, e non solo al comportamento e al sintomo, della persona.

 

In quest’ottica il sintomo è considerato come il modo che ognuno ha di stare nel mondo, seppure bizzarro; il sintomo è l’estrema possibilità che ha una persona di comunicare la sofferenza. E' un simbolo, non il segno della malattia, ma il segnale che la persona offre per comunicare a noi qualcosa; si tratta di un simbolo carico di un significato che verrà svelato nella relazione terapeutica.

Nel nostro lavoro grande rilievo è dato all'incontro con l'Altro e alla sua sofferenza psichica che rientra nelle esperienze comuni a tutti. Se ci si prende cura della propria sofferenza si scopriranno risorse e tesori inestimabili.

Ciò che siamo dipende dalla nostra storia personale, dalle relazioni che abbiamo costruito con le nostre prime figure di riferimento e dal nostro personale modo di filtrare tutte le esperienze che abbiamo incontrato nel nostro cammino.

La relazione terapeutica diventa lo scenario d’elezione all'interno del quale è possibile riconoscere, rivivere e comprendere quelle stesse relazioni che influenzano la nostra vita quotidiana, ma anche il luogo nel quale è possibile imparare ad ascoltarsi e a prenderci cura del dolore che ci accompagna. 

Se la comunicazione empatica è profonda e autentica, è possibile ricostruire, nella nuova realtà dello spazio terapeutico, il rapporto con se stessi, e accedere al cambiamento. 

 

bottom of page