COME LAVORIAMO
"Quando qualcuno ti ascolta davvero senza giudicarti, senza cercare di prendersi la responsabilità per te, senza cercare di plasmarti, ti senti tremendamente bene. Quando sei stato ascoltato e udito, sei in grado di percepire il tuo mondo in modo nuovo e andare avanti. "
- Carl Rogers-

Quando qualcuno ti ascolta davvero senza giudicarti, senza cercare di prendersi la responsabilità per te, senza cercare di plasmarti, ti senti tremendamente bene. Quando sei stato ascoltato e udito, sei in grado di percepire il tuo mondo in modo nuovo e andare avanti. - Carl Rogers-

Ognuno ha una favola dentro, che non riesce a leggere da solo. Ha bisogno di qualcuno che, con la meraviglia e l’incanto negli occhi, la legga e gliela racconti. -Pablo Neruda-

Non si trasforma la propria vita senza trasformare se stessi -Simone de Beauvoir-

Quando qualcuno ti ascolta davvero senza giudicarti, senza cercare di prendersi la responsabilità per te, senza cercare di plasmarti, ti senti tremendamente bene. Quando sei stato ascoltato e udito, sei in grado di percepire il tuo mondo in modo nuovo e andare avanti. - Carl Rogers-
Nella nostra prospettiva la "sofferenza" viene compresa in una dimensione relazionale come esperienza umana dotata di senso, con una sua fondazione e un suo significato. La nostra attenzione è al vissuto, e non solo al comportamento e al sintomo, della persona.
In quest’ottica il sintomo è considerato come il modo che ognuno ha di stare nel mondo, seppure bizzarro; il sintomo è l’estrema possibilità che ha una persona di comunicare la sofferenza. E' un simbolo, non il segno della malattia, ma il segnale che la persona offre per comunicare a noi qualcosa; si tratta di un simbolo carico di un significato che verrà svelato nella relazione terapeutica.
Nel nostro lavoro grande rilievo è dato all'incontro con l'Altro e alla sua sofferenza psichica che rientra nelle esperienze comuni a tutti. Se ci si prende cura della propria sofferenza si scopriranno risorse e tesori inestimabili.
Ciò che siamo dipende dalla nostra storia personale, dalle relazioni che abbiamo costruito con le nostre prime figure di riferimento e dal nostro personale modo di filtrare tutte le esperienze che abbiamo incontrato nel nostro cammino.
La relazione terapeutica diventa lo scenario d’elezione all'interno del quale è possibile riconoscere, rivivere e comprendere quelle stesse relazioni che influenzano la nostra vita quotidiana, ma anche il luogo nel quale è possibile imparare ad ascoltarsi e a prenderci cura del dolore che ci accompagna.
Se la comunicazione empatica è profonda e autentica, è possibile ricostruire, nella nuova realtà dello spazio terapeutico, il rapporto con se stessi, e accedere al cambiamento.